Tutti i rotori sono progettati per un flusso d'aria laminare, e realizzati sovrapponendo una striscia d'alluminio piana alternata ad una striscia corrugata. I recuperatori di calore rotativi serie B sono disponibili con rotori in alluminio, alluminio con rivestimento epossidico, alluminio igroscopico e alluminio con trattamento adsorbente. Il telaio è disponibile in versione da canale con tutti i lati chiusi da pannelli non isolati e portello d’ispezione motore, oppure con telaio ridotto per installazione in UTA senza pannelli periferici. La tenuta dell’aria tra rotore e telaio è garantita da guarnizioni a spazzola regolabili, installate sul rotore e sulla traversa di separazione dei flussi. I recuperatori sono disponibili, a richiesta, con settore di spurgo per la pulizia automatica. La rotazione è ottenuta tramite un motoriduttore con velocità costante; per variare la velocità di rotazione del rotore proporzionalmente al segnale di ingresso, si può utilizzare una centralina MicroMax che dispone anche di segnali di allarme per eventuali malfunzionamenti. La trasmissione del movimento alla ruota è ottenuta tramite una cinghia tonda nei modelli più piccoli, mentre nei modelli di diametro maggiore è installata una cinghia a“V” con dispositivo di tensionamento automatico.
Sono disponibili rotori fino ad un diametro di 2500 mm e spessore 200mm. Diametri e spessori diversi dallo standard sono disponibili a richiesta.
E' prevista l’estensione della gamma fino a 3500 mm di diametro.
I rotori sono disponibili in quattro differenti materiali:
Il rotore è formato da due fogli, uno piano e uno ondulato, avvolti insieme. Sono disponibili tre diverse altezze di onda:
- Standard - altezza 2 mm > E’ il passo normalmente utilizzato nella maggior parte dei casi, assicura un buon rapporto tra rendimento e perdite di carico.
- Alta/Media efficienza - altezze 1,5/1,7 mm > Rispetto alla versione standard forniscono un rendimento molto alto, dato dalla notevole superficie disponibile.
- Bassa efficienza - altezza 2,5 mm > Rispetto alla versione standard fornisce un rendimento più basso e perdite di carico ridotte. In presenza di aria particolarmente polverosa può ridurre lo sporcamento del rotore e allungare gli intervalli tra cicli di manutenzione. La trasmissione avviene tramite cinghia in gomma con dispositivo automatico di tensionamento.
Fino al diametro 2400 mm, il telaio può essere costruito con profili di alluminio oppure lamiera zincata ed è normalmente in un solo pezzo. Oltre tale valore si usa sempre la lamiera zincata ed il telaio viene costruito in due metà.Ogni apparecchio viene fornito completo di un settore di spurgo, che durante la rotazione assicura l'eliminazione delle polveri depositate sul rotore nella sezione di espulsione, tramite il soffiaggio di aria pulita in controcorrente.
Tale aria viene sottratta all'aria di rinnovo, il progettista dovrà quindi maggiorarne la quantità per compensare la quota usata per la pulizia. Normalmente, i recuperatori di calore rotanti hanno un regime di rotazione di 10 giri/minuto. Infatti a velocità inferiori l'efficienza decresce, mentre il vantaggio ottenibile da una rotazione a velocità superiore è del tutto trascurabile. Pertanto il complesso motoriduttore/puleggia è dimensionato per ottenere una velocità di rotazione di 10 giri/min. Il motoriduttore è collocato all'interno del telaio, in uno dei quattro angoli, a scelta del cliente. E' montato su di una slitta che, rilasciata tramite due sole viti, disimpegna la cinghia e permette di accedere alla morsettiera.
I motori sono alimentati a 400V trifase. Per piccoli diametri è possibile fornire motori monofase 230V.